Anche nel post-Covid (?), aiutare la Cultura!

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

Mentre il Covid continua la sua corsa, giungono strane voci di “normalità” riconquistate, da difendere “con le unghie e con i denti”, presidenzialismi di fatto e roba simile.

In questa specie di grande dissonanza cognitiva, giungono poi altre voci: al 15 dicembre, in Italia, sarebbero stati venduti appena 30 milioni di biglietti del cinema; cinema che anche nel pieno delle festività hanno fatto registrare delle scene desolanti. Scene che riguardano anche altri settori dello spettacolo, come le discoteche, verso cui perfino giornali molto più vicini del sottoscritto a questo strano Governo hanno lanciato un allarme.

Chi legge questo post mi dirà: “Ma come, il Covid impazza e tu pensavi che cinema, teatri, discoteche, locali e, perché no?, biblioteche, librerie e musei vari si riempissero come se niente fosse?”.

No, non penso questo, e sostanzialmente lo avevo anche scritto.

Però è anche vero che se ci siamo sentiti dire cose del tipo che “i vaccinati non contagiano“, o che “abbiamo riconquistato una normalità che difenderemo con le unghie e con i denti” (quale “normalità”, per inciso, lo sanno loro), non possiamo non dirci un po’ meravigliati quando vediamo le immediate, ennesime contraddizioni.

Potreste dirmi una cosa più sottile e magari più giusta: “Piuttosto che niente, meglio piuttosto”.

Per carità. Il punto è che non si sta parlando di questo, ma di sicurezze, orizzonti, visioni del Futuro. Queste cose oggi, drammaticamente, mancano.

Anche per questo, come ogni anno, Ipogeo dell’Arte donerà un totale di 200 euro a un massimo di 4 progetti o enti a carattere artistico o culturale.

Quando ci raccontano che la Cultura è di tutt*, che è un patrimonio comune, si dimenticano sempre di dirci che sono decenni che gli investimenti vengono tagliati, che tutto viene fatto tranne sostenere il settore, che in fondo, come diceva quel tale Ministro (e futuro Presidente della Repubblica, chi può dirlo…), “con la Cultura non si mangia”.

E invece non è così.

A chi ha ancora la forza di sognare, a chi ha un’idea, a chi ha voglia di raccontare come vede il mondo vorrei dedicare sia le donazioni di quest’anno sia l’invito a te che leggi: se conosci un progetto o un ente a carattere artistico o culturale che meriti di essere finanziato, segnalalo pure nei commenti, o manda una mail, o scrivilo sui social. Unica regola: che non sia un progetto tuo o di tuoi parenti stretti.

Tempo fino al 31 gennaio.

Buon inizio 2022, sperando vada meglio dell’anno scorso.

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