Racconti Dell’Oltre – Teresa Breviglieri (2017) | Recensione Libro

Racconti Dell'Oltre - Copertina disegnata da Teresa Breviglieri
La copertina, disegnata da Teresa Breviglieri

Anno: 2017

Autore: Teresa Breviglieri

Editore: Autopubblicato

Pagine: 132

ISBN: 9788822884817

UUID: 362cc8ac-d2b3-11e6-93b2-0f7870795abd

ATTENZIONE – CONTIENE SPOILER

Racconti dell’Oltre è una raccolta di 21 storie scritte da Teresa Breviglieri, che si è occupata anche dell’editing del testo nonché dell’immagine di copertina.

Teresa Breviglieri, del resto, fa molte cose nella vita: lavora presso Poste Italiane1, gestisce gruppi su Facebook2, ritocca foto per passione e le espone proprio su un’apposita pagina Facebook3, scrive online.

E fra le tante cose, infine, ha scritto questa raccolta di racconti che, pur spaziando fra diversi generi, si può ascrivere nel suo complesso al fantastico e all’horror.

Usando due soldi guadagnati come panelista di sondaggi online ho acquistato il relativo ebook sul Google Play Store e finalmente sono riuscito a terminarlo.

Le storie, prima di tutto.

Racconti dell’Oltre comprende due racconti già apparsi online4 e ben 19 storie inedite: i numeri sono sicuramente dalla parte di Teresa Breviglieri.

Non solo. Questa antologia comprende racconti molto variegati sia nei temi che nella lunghezza: si va dal racconto lungo una paginetta fino a quelli di alcune migliaia di battute.

Come detto, anche i temi e i generi variano e si fondono: il fantasy più classico e l’horror si ritrovano in più storie; l’eros si trasforma in horror; l’horror si intenerisce con qualche nota romantica; il quotidiano muta nel fantastico; sprazzi di fantascienza.

Alcuni racconti poi sono direttamente collegati fra loro, mentre altri sembrano appartenere ad un comune universo narrativo popolato da esseri mostruosi e oggetti magici.

Per essere un’opera amatoriale o comunque “prima”, quindi, sulla carta ci sono tutti i presupposti per una lettura agile e divertente, grazie anche alla ridotta lunghezza di molte storie, alcune delle quali riescono a trasmettere una certa inquietudine.

Ma la cosa che risalta più spesso è una grande tenerezza verso i personaggi, indipendentemente dalla loro connotazione positiva o negativa o dalla loro eventuale natura soprannaturale.

Non manca poi qualche citazione e il rimando a temi già esplorati dalla letteratura e dal cinema di genere.

Insomma grande varietà, rimandi interni alla raccolta, inventiva, un po’ di ironia.

Le storie sono belle, non c’è che dire.

Ovviamente, però, ci sono anche delle note dolenti, anzi una: l’editing.

E’ una cosa che può risultare sgradevole, è vero: criticare e magari sminuire un’opera altrui per un aspetto che, a ben vedere, non rientra precisamente nelle mansioni dello scrittore o che comunque, se pure vi rientra, lo fa in modo abbastanza marginale. E’ vero ed è giusto dirlo subito.

Ma non è certo per sminuire il lavoro altrui che faccio questa riflessione.

In realtà quello dell’editing è un problema comunissimo e che non coinvolge solo la cosiddetta “vanity press” o il self-publishing, anzi: se non ci credete, aprite pure un sito qualsiasi (anche questo, per carità), comprate un best seller, un quotidiano, un fumetto, una rivista o qualunque prodotto che presenti un testo scritto di qualche tipo e guardate come fior di professionisti pubblicano testi che traboccano di errori di battitura e di grammatica, refusi, frasi troncate a metà non si capisce da cosa, traduzioni maccheroniche.

E questo fenomeno, si fa notare5, accade a prescindere dalle dimensioni dell’editore o dalla bravura dell’autore: succede spesso e ovunque.

Anche i Racconti dell’Oltre, purtroppo, soffrono un po’ di questo problema.

Esempio banalissimo: l’indice riporta i capitoli ma non le pagine di riferimento né i rispettivi titoli, così che possiamo sapere che esistono 21 capitoli (ossia i 21 racconti) ma non sappiamo dove si trovino né come si chiamino.

Non mancano poi degli errori di battitura, frutto magari di un po’ di fretta nella redazione del testo.

E’ un peccato? Sì, più che altro perché le storie sono piacevoli e questo difetto potrebbe far storcere il naso a qualcuno.

Una seconda edizione aggiornata da questo punto di vista sarebbe un grande balzo in avanti. E visto che è in questa sede che si è fatto notare questo piccolo difetto, chi scrive si dice fin d’ora disponibile a collaborare ad una eventuale operazione di editing dei Racconti dell’Oltre.

Quindi i Racconti dell’Oltre sono una raccolta. Ma cosa ce ne facciamo di una raccolta?

Le raccolte di storie brevi, specie se antologiche, hanno sempre un certo fascino: da un lato sono meno complesse di un romanzo, almeno per certi versi; dall’altro possono essere più difficili da scrivere, vista sia l’inventiva sia la capacità d’impatto immediato che sono richieste.

Per esempio possono essere meno impegnative per il lettore, almeno per quanto riguarda il tempo che si impiega a leggere una singola storia completa. E d’altro canto però hanno bisogno di varietà, evocatività, capacità di sintesi.

Ebbene, Teresa Breviglieri, su questo fronte, ce l’ha fatta: ci sono storie più belle di altre e magari meglio scritte di altre, però ognuna di esse ha un piccolo potenziale più o meno espresso e un piccolo universo lasciato socchiuso dopo l’ultimo punto.

Ecco: un’altra cosa per cui le storie brevi possono affascinare è proprio la possibilità di schiudere questa porta e contribuire a costruire qualcos’altro.

E i Racconti dell’Oltre, su questo punto, hanno senza dubbio qualcosa da dire.

Se qualcuno cerca idee per un cortometraggio, un fumetto o altro gli consiglio di leggere questa raccolta e contattare l’autrice per vedere se riescono a mettersi d’accordo, perché il materiale c’è sicuramente6.

In conclusione i Racconti dell’Oltre sono una raccolta scorrevole e adatta alla lettura serale, durante una giornata di pioggia o sotto l’ombrellone. Le storie sono molte e varie e, se si è in cerca di un soggetto o di una base per qualche prodotto editoriale o culturale, vi si potrebbero prestare egregiamente.

Dategli un’occhiata!

Sul Google Play Store (con anteprima) qui.

Su Hoepli.it qui (.mobi) e qui (.epub).

Su IBS qui.

Sitografia

Facebook.com: Foto come quadri. By Teresa – https://www.facebook.com/fotocomequadribyteresa/ (ult. visita 28/06/2018)

Filipposemplici.com – https://filipposemplici.com/2017/10/31/faccia-faccia-lautore-teresa-breviglieri/ (ult. visita 06/05/2018)

I Gufi Narranti – http://igufinarranti.altervista.org/recensione-racconti-delloltre-libro-di-teresa-breviglieri/ (ult. visita 06/05/2018)

I Gufi Narranti – http://igufinarranti.altervista.org/1649-2/ (ult. visita 07/05/2018)

I Gufi Narranti – http://igufinarranti.altervista.org/luomo-della-nebbia-racconto-di-teresa-breviglieri/ (ult. visita 07/05/2018)

  1. Si veda questa intervista qui.
  2. Dove del resto anch’io l’ho conosciuta.
  3. Precisamente qui.
  4. In particolare qui e qui.
  5. Ma il lettore di lunga data lo avrà sicuramente notato già da diversi anni.
  6. Anche I Gufi Narranti, dove l’autrice ha scritto le due storie già pubblicate, fanno notare questo aspetto della raccolta: http://igufinarranti.altervista.org/recensione-racconti-delloltre-libro-di-teresa-breviglieri/.

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